Situata all’interno della cinta muraria di Montagnana, antico borgo medievale, la Casa di Riposo ha occupato da ormai quasi due secoli un ruolo molto importante per la cittadinanza.
Istituita nel 1858 per volere della cittadinanza e con l’aiuto di fondi austriaci dovuti al comune, Montagnana ebbe la sua prima “Casa di Ricovero per vecchi di ambo i sessi inabili al lavoro e privi di tutto”.
La prima sede, attribuita all’Ente, era sita presso l’ospedale civico.
All’inizio vi erano solo quattro infermi, affidati alle cure delle Sorelle della Misericordia di Verona congregazione che a tutt’oggi opera ancora presso la struttura. Dopo poco tempo i malati da quattro passarono a venticinque e si fu costretti a spostare la sede in Via Berga, dove ancora oggi risiede il corpo principale dell’Ente. Nel corso degli anni furono attuati vari lavori di ingrandimento e abbellimento della struttura come la costruzione di una nuova ala e nel 1924 l’istallazione del riscaldamento con termosifoni. Nel corso degli anni la denominazione è cambiata varie volte e nel 1938 a seguito dell’approvazione dello statuto da parte del Re Vittorio Emanuele III con la firma di Mussolini è stata decentrata dall’Ente Comunale di Assistenza. Ed ha assunto il nome di Casa di Ricovero.
Nell’anno 1957 cominciarono i lavori per una radicale ristrutturazione della struttura che vide nuove camere più spaziose, sale ricreative, due riflettori, eccetera. Tre anni dopo nel 1960 l’opera fu inaugurata festeggiando oltre alla fine dei lavori il centenario dell’Ente.
Nel 1968 un altro radicale intervento vide protagonista l’immobile dell’Ente: il corpo centrale , rimasto pressoché inalterato divenne il pensionato, con 33 camere distribuite su due piani complete di servizi igienici, inoltre fu sentita la necessità di realizzare, e si realizzò, una cappella al pianterreno, cosicché fosse raggiungibile da tutti.
Nonostante i lavori di ampliamento della struttura, il numero degli anziani continuava ad aumentare, soprattutto quello dei non autosufficienti. Con il passare del tempo nuove norme vengono promulgate e perciò nel 1982 l’amministrazione cominciò a lavorare ad un progetto di ampliamento e ristrutturazione acquistando il vicino immobile di proprietà del Comune di Montagnana. L’iter burocratico però ritardò l’inizio lavori che avvenne solo nel 1990. Nel 1993 i lavori terminarono e, completa dell’arredamento, venne presentata all’amministrazione cittadina. Parteciparono ai lavori, con sostegni economici oltre alla Regione, alcuni emeriti cittadini.
Successivamente nel 1996 per dare continuità assistenziale agli ospiti del pensionato veniva creato al secondo piano un reparto per non autosufficienti al piano inferiore un minialloggio, una stanza matrimoniale, un cucinotto, un soggiorno e la nuova sala da pranzo.
Infine nell’anno 2000 si ampliava ulteriormente la struttura con la costruzione ex novo di una centrale termica, una cucina, una serie di depositi interrati e si effettuava un sostanziale intervento rifacendo, adeguandolo alle normative vigenti sia l’impianto elettrico che quello relativo alla sicurezza contro gli incendi.
Nel 2000 la Casa di Ricovero ha mutato denominazione in “Casa di Soggiorno e Pensionato della Città Murata”, e nel 2002 veniva costruito un nuovo montalettighe per favorire la movimentazione verticale degli ospiti nel reparto maschile.
Infine, a seguito della dismissione dell’ex ospedale di Montagnana, il Consiglio di Amministrazione dell’Ente, vistane l’opportunità, in collaborazione con la Regione Veneto, l’Azienda U.L.S.S. 17 ed il Comune di Montagnana, ha deciso di trasferire l’attività della Casa di Soggiorno presso quella struttura.